Cosa aspettarsi
E' la piazza più antica di Civitavecchia, il centro del primo nucleo medievale, racchiuso tra le mura che contenevano una piccola ma solida città. Si entra in questa zona dove il tempo sembra si sia fermato, attraverso il famoso Archetto, uno dei monumenti simbolo della città. Appena varcata la soglia ci troviamo in un piccolo spazio dove vecchio e nuovo si intrecciano alla perfezione. Accanto alle madonnelle, si trovano murales di street artists locali, la fontana al centro, da poco restaurata, è circondata da tavoli e sedie di cicchetterie e locali mondani che nei fine settimana si popolano di tanti giovani. Accanto all'Osteria della Memoria, che racchiude testi e stampe della città si trova una delle chiese più antiche, la Chiesa della Stella, con i suoi sotterranei romani e i suoi affreschi della fine del 1900. Ma soprattutto la piazza viene ricordata in città per la presenza di un elemento che sta destando tanto interesse: la presenza in un'abitazione privata, che qui si affaccia, di una stanza completamente affrescata scoperta per puro caso, i cui dipinti vengono attribuiti alla scuola del genio di Raffaello. Rimasta indenita fino al 2009, oggi la stanza che sembra replicare quella di Eliodoro ai Musei Vaticani, è oggetto di studio da parte di diversi organi del settore. Di particolare interesse la parte che riguarda la messa di Bolsena. Recenti teorie sembrano collegarla alla presenza di Giulio II della Rovere a Civitavecchia, che risiedette in città diverse volte per controllare i lavori di costruzione della Fortezza Giulia al porto, proprio mentre Raffaello stava affrescando le sue stanze ai Musei Vaticani, pertanto queste pareti vennero usate come una sorta di "bozzetto" preparatorio. Solo il tempo ed ulteriori studi ci permetteranno di svelare il mistero di questi dipinti che intanto possiamo ammirare in tutto il loro splendore grazie alla disponibilità del padrone di casa.