Le Terme di Diocleziano: il museo con i libri di pietra

L'impianto rimase in fuzione fino alla metà del VI secolo e dopo circa mille anni di abbandono, nel 1516 Papa Pio IV destinò il grande impianto alla costruzione di una chiesa e di una certosa affidando il progetto a Michelangelo. La Chiesa fu dedicata alla Madonna degli Angeli e dei Martiri Cristiani e prese vita all'interno proprio dei vari ambienti termali sapientemente modificati dalle mani michelangiolesche, così come la parte della Certosa andò ad occupare la parte settentrionale del complesso termale. Oggi al suo interno è collocata la più vasta collezione di epigrafi romane al mondo con più di 20.000 reperti ognuno dei quali ha una storia da raccontarci. Grande Museo della comunicazione scritta, ha un'esposizione che si articola su tre piani con stele, cippi, altari e rilievi in marmo ma anche mattoni, lucerne, tubi in piombo e proiettili, grazie ai quali è possibile ricostruire un grande spaccato della vita quotidiana dei romani. Da non perdere! 

In base alle vigenti disposizioni in materia di anti-contagio Covid-19 non è più obbligatorio indossare la mascherina per tutta la durata del tour e rispettare la distanza di sicurezza di almeno un metro con tutti i partecipanti. Chi è sottoposto a misure di quarantena e/o presenta sintomi influenzali quali tosse e febbre, non potrà partecipare alla visita. L'uso dei guanti è facoltativo. E' vietato scambiarsi cibo e bevande. 

La guida controllerà il corretto svolgimento del tour ed il rispetto delle suddette regole. 

Animali non ammessi.

Il tour può essere svolto anche in forma privata concordandolo in anticipo.