Cosa aspettarsi
Destinato inizialmente agli Ebrei, non ha mai assolto in realtà questa funzione, anche se la sua collocazione fuori dalla cinta muraria cittadina, in un'area raccolta attorno ad una piazza, l'odierna Piazza Fratti, e circondato da grandi palazzi e caseggiati, stile insulae romane, ha fatto in modo che si creasse al suo interno una piccola comunità distinta e separata dal resto della città anche per il dialetto utilizzato. Al suo interno vivevano soprattutto pescatori emigrati dal sud della penisola italiana, molto uniti e solidali tra loro, ma anche in alcuni momenti piuttosto poveri e bisognosi di aiuti. Passeggiando tra le vie, vi racconteremo di come si doveva presentare prima che i bombardamenti della seconda guerra mondiale lo danneggiarono irreversibilmente, del "palazzo abbruciato", delle espressioni dialettali ancora in uso nel nostro parlato locale e di come piano piano, con l'abbattimento della porta che lo collegava alla città si sia perfettamente integrato nel tessuto urbano. A conclusione della visita ci recheremo alla Chiesa della SS. Concezione collocata all'interno del Borgo, dove nei tempi passati si verificò un miracolo mariano che impressionò tutta la cittadinanza tanto che nel 2019 la stessa chiesa è stata elevata a Santuario. Una visita che vi lascerà piacevolmente sorpresi per le curiosità e l'insolita storia di uno spaccato di vita cittadina quasi sconosciuto.